No, stavolta non alludo al tempo della preparazione, anche se è abbastanza modesto, alludo proprio al tempo concessomi dal mio neurone superstite, prima che entri in stato vegetativo pure lui, ‘chè io ci sono entrata già da un po’ (oibò!). Riemergo da una dura battaglia tra me e un milione di tabelle ribelli per parlarvi di un piatto che amo moltissimo.
Questa è una ricetta favolosa, decisamente a costo contenuto e se si ha un po’ di voglia e tempo, si potrebbe usare anche in monoporzioncine, per cenette o adunanze perché l’effetto è davvero invitante.